Emergenza coronavirus, Università e Scuola pensano al futuro. Per la riapertura degli Atenei c’è un piano in due fasi.
Si sviluppa in due fasi il piano per la riapertura delle Università e il ripristino dell’attività didattica. La prima fase serve a garantire il completamento del semestre in corso. La seconda fase dovrebbe prendere il via a partire dal mese di ottobre o comunque con l’inizio delle lezioni del nuovo piano accademico.
Il discorso è decisamente più complicato per la Scuola, che con ogni probabilità non riaprirà i cancelli per la fine dell’anno e rischia di arrivare impreparata anche a settembre.
Università, ripartenza in due fasi
Il piano prevede una prima fase che porterà al completamento di questo semestre. Le lezioni saranno svolte online, mentre la presenza sarà consentita solo per la ricerca.
A settembre dovrebbe prendere vita un sistema misto in grado di adattarsi a tutte le realtà territoriali. Questo per evitare divari eccessivi tra le diverse Regioni. Il piano dovrebbe essere unico e sarà applicato in base allo stato di salute della Regione.
Coronavirus, i problemi della Scuola
Se l’Università in qualche modo è preparata alla didattica a distanza e non preoccupa in maniera eccessiva, per quanto riguarda la scuola il discorso è decisamente diverso. L’ipotesi di riaprire i cancelli entro il 18 maggio diventa sempre meno realistica con il trascorrere dei giorni. E il fatto che il governo voglia prolungare le misure restrittive fino al prossimo 3 maggio sembra mettere una pietra tombale sulla speranza di rivedere gli alunni in classe per la fine dell’anno. Questo perché anche dopo il 3 maggio non ci sarà un liberi tutti, ma un progressivo allentamento delle misure restrittive.
E non è tutto. Il rischio è che anche per il mese di settembre i cancelli possano rimanere chiusi. Questo perché la scuola vive il problema del sovraffollamento delle classi, all’interno delle quali è impossibile mantenere la distanza di sicurezza. A meno che il sistema scolastico non metta in piedi un piano applicabile a livello nazionale per superare il problema.
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